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Auditorium della Cultura Friulana
via Roma 23
GORIZIA
L’ingresso ai concerti è libero fino ad esaurimento posti, ma è consigliata la prenotazione via mail
Ryutaro Suzuki – pianoforte
vincitore Concorso pianistico internazionale – Piano FVG 2022
Domenico Scarlatti (1685 – 1757)
Sonate K.27 si minore
K.141 re minore
K.380 mi maggiore
Claude Debussy Préludes (1862 – 1918)
n°5 Le colline d’Anacapri
n°10 La cattedrale sommersa
Hisatada Otaka (1911 – 1951)
Suite Japan
n°1 All’alba
n°4 Festa del paese
Frederic Chopin (1810 – 1849)
Barcarola op.60
Franz Liszt (1811 – 1886)
Venezia e Napoli
I. Gondoliera
II. Canzone
III. Tarantella
Il pianista internazionale giapponese Ryutaro Suzuki è uno dei talenti promettenti della sua generazione. Si è esibito in diversi ed importanti festival in Europa, come il Sommets Musicaux de Gstaad (Svizzera), il Festival de Nohant (Francia) e il Festival d’Auvers-sur-Oise (Francia) e come solista con orchestre come l’Orchestra Filarmonica di Tokyo, l’Orchestra Filarmonica di Malaga, l’Orchestra di Valencia, l’Orchestra Filarmonica Nazionale di Odessa, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Colombia e l’Orchestra Filarmonica della Louisiana.
Nato a Kamakura, capitale medievale del Giappone, si trasferito a Parigi nel 2008 per studiare al Conservatorio di Parigi, dove ha frequentato le lezioni di Bruno Rigutto, Hortense Cartier-Brésson, Michel Béroff e Michel Dalberto. In seguito, si è specializzato con Eliso Virsaladze presso la Scuola di Musica di Fiesole. Ha inoltre ricevuto consulenze artistiche da Sergio Perticaroli, Gabriel Tacchino, Stephen Kovacevich e Murray Perahia.
Ryutaro Suzuki è vincitore di numerosi concorsi internazionali come “Ile de France”, “José Iturbi”, “Emil Gilels”, “Tbilisi”, “Ciudad de Ferrol” “Val Tidone” e “Piano FVG”. È stato inoltre premiato dall’International Ravel Academy e dalla Bluthner Fondation.
Attualmente risiede a Parigi e si esibisce in tutta Europa, Sud America e Giappone, dove la sua carriera è iniziata all’età di 9 anni, dopo aver tenuto il suo primo concerto come solista.
Il suo ricco repertorio varia dal barocco al contemporaneo, come testimonia anche la sua discografia; Scarlatti, Mozart, Ravel, Liszt per il suo primo album (Claves records/LabelG, 2017) e Debussy, Ibert, Otaka per il suo secondo album (Editions Hortus, 2020). Nel 2016 ha eseguito la prima mondiale di “Jazz Etude” di Thierry Escaich. Nel 2023 ha pubblicato il suo terzo album “Concerto in Italia” con le opere di Schumann, Liszt, Debussy e Fauré (KNS Classical, edizione digitale).